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Essere single spaventa le persone: perché succede?

Oggi essere single è uno status che, com’è ovvio che sia, può avere sia pregi che difetti. Nonostante questo, la portata del fenomeno dei single in Italia merita tutt’altro tipo di approfondimento.

Questo perché, nella situazione attuale, il nostro Paese ospita letteralmente un oceano di persone sole: e non sempre questa situazione di solitudine “coniugale” è stata frutto di una scelta ponderata. Ecco spiegato perché essere single può effettivamente spaventare gli uomini e le donne che si trovano in questa situazione. Arrivare ai motivi alla base della nascita di questa paura, però, è tutto un altro paio di maniche.

Paura di essere soli: dalle chat per single alle contraddizioni

Oggi gli uomini e le donne sono sempre più emancipati, soprattutto nei confronti delle tradizioni e delle imposizioni della nostra società moderna. La prima conseguenza è la seguente: quando è possibile rompere le regole e comportarsi da anti-conformisti, in molti non ci pensano due volte.

È un discorso che riguarda anche lo status di single: spesso il frutto della voglia di allontanarsi da una società che ci vuole in coppia, sposati e con figli. Il primo pensiero di chi si sente sottomesso da questa idea è il seguente: perché qualcuno deve costringermi a trovare una fidanzata, una moglie o una compagna stabile?

Nessuno obbliga nessuno, sia chiaro. Ogni persona ha la libertà di scegliere il proprio destino, anche se in questo caso parliamo di quello sentimentale. Qui, però, nasce spesso una contraddizione: pur di andare contro ai dettami societari, alcuni decidono di restare single anche se il desiderio è quello di accasarsi.

Ci sono uomini e donne che vivono le relazioni di coppia come una boa alla quale aggrapparsi: quando la boa viene a mancare, si sentono andare alla deriva fino ad annegare nell’oceano della solitudine. Se una persona di questo tipo decide comunque di rimanere single, la vita si fa infernale.

Perché dovrebbe scegliere questa strada? Magari perché non sopporta conformarsi alla visione di coppia già illustrata in precedenza. O magari perché non tollera le pressioni e le intromissioni dei propri genitori nelle scelte sentimentali.

Si tratta, dunque, di una vera e propria contraddizione che non può essere sanata: chi sente la necessità di stare accanto a qualcuno, non può in alcun modo riuscire a tollerare la vita da single. Quindi dovrebbe mettere da parte il proprio orgoglio e fare ciò che lo rende felice.

Quando la paura dipende dai giudizi altrui

Anche i single “volontari” sentono spesso la paura di questo status. Ciò avviene per via dei pareri altrui: pareri che possono spaventare chi ha scelto di rimanere solo, e spingerlo verso la ricerca di una compagna non desiderata. Anche in questo caso entrano in gioco le dinamiche sociali, seppur in modo differente.

Il single che ama la sua condizione, qui, viene spaventato dalle cattive opinioni che gli altri si faranno di lui. Un over 30 che sceglie la vita da single verrà spesso visto come un immaturo: un eterno ragazzino che ancora oggi corre dietro alle storielle e alle avventure, spaventato dagli impegni di coppia e dalle difficoltà portate da una relazione fissa.

Alle volte è vero: il single rimane tale perché immaturo, in quanto eterno Peter Pan. Si tratta però di un giudizio molto superficiale: non è affatto detto che lo status di single nasconda un uomo che corre dietro alle “gonnelle” o una donna che vuole spassarsela e che magari freqeunta le chat per single solo per trovare compagni occasioanli.

Magari il single ha optato per questa soluzione perché al momento crede che le storie stabili non facciano per lui.

Non a caso la generazione dei Millennials spesso opta per la singletudine: per una questione di libertà, ma anche per una questione lavorativa.

Le professioni da freelance assorbono molto più tempo di quelle vissute da dipendenti. Inoltre, il Millennial spesso si trova impegnato nella costruzione della sua piccola (o grande) attività: non ha voglia di perdersi dietro gli impegni a lungo termine nel campo amoroso. Però è costretto comunque a subire le critiche di una società che lo vorrebbe diverso, più fedele ai canoni intesi come realtà inossidabile.

Chi si abitua a vivere in un certo modo, però, difficilmente può cambiare in qualcos’altro. Dunque subentra la continua pressione del giudizio altrui: giudizio che può spingere il single ad accontentare gli altri per mortificare se stesso, solo per non sentirsi più attaccato.

Quando lo status di single spaventa gli altri

In Italia una famiglia su tre è mono-centrica: ovvero è composta da un singolo membro. Lo sostengono le ricerche condotte da Coldiretti e dal Censis. È una situazione che, non a caso, riguarda soprattutto le grandi metropoli come Milano o Roma.

In sintesi, ci troviamo ad affrontare una vera e propria invasione di single, più o meno coscienti della loro condizione. A cosa vogliamo arrivare? A questo punto focale del discorso: la presenza di un numero così elevato di single può spaventare anche le persone non single.

Il motivo? Il single è l’eversore: ovvero colui che ha scelto di fregarsene delle etichette e dei canoni imposti dalla società. Viene visto come uno spirito libero, in grado di scardinare i normali equilibri. Dunque rappresenta una potenziale fonte di pericolo, un individuo da temere la cui compagnia – spesso – viene evitata.

È una dinamica piuttosto frequente, ad esempio, nei gruppi sociali composti in prevalenza da coppie: l’amico single, in questo caso, può diventare un serio problema. Un problema che spesso porta alla sua esclusione (graduale o immediata) dal gruppo.

Questo perché un single potrebbe “convincere” gli altri che, alla fine, la vita di coppia non è poi tutto questo granché. Ovviamente è un rischio che i partner non sono disposti a correre: ecco perché spesso il single viene escluso dal gruppo e dalle uscite, per evitare che possa “contaminare” i propri amici oramai impegnati in una relazione a lungo termine. Non a caso, la maggior parte dei gruppi si separa proprio per questa ragione.

Essere single spaventa le persone: conclusioni

Oggi ti abbiamo fornito delle motivazioni più che valide, alla base delle paure che animano i single e chi gli sta intorno. Sentimenti come la gelosia degli altri, o lo scarso carattere decisionale, possono mettere in difficoltà le persone che hanno scelto (o meno) di intraprendere questa strada.

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